la Flebologia nasce in ambiente dermatologico in quanto le alterazioni cutanee proprio per essere tali, sembravano appartenere a
buon diritto a questa branca specialisitica.
RAZIONALE
La Malattia Venosa Cronica è una patologia
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RAZIONALE
La Malattia Venosa Cronica è una patologia seria ed invalidante che colpisce il 30-35% della popolazione. In Umbria, come a livello nazionale, i numeri sono importanti: circa 265.000 persone sono affette da insufficienza venosa, e tra queste circa 42.000 soffrono di malattia venosa cronica grave e invalidante, con complicanze trombotico-ulcerative tali da compromettere il benessere, la deambulazione e le attività di vita quotidiana in molte di esse. La Usl Umbria 2 (che comprende la provincia di Terni, la zona di Foligno, Spoleto e la Valnerina) assiste 54 comuni in una superficie complessiva di 4152 Km2, per una popolazione complessiva pari a 382.575 abitanti (dati aggiornati Usl Umbria 2 al 2020). Ciò significa che all’interno dell’Usl Umbria 2 circa 125.000 assistiti sono affetti da insufficienza venosa cronica e che circa 20.000 persone sono colpite da una gravità di malattia tale da limitare la loro normale vita quotidiana, a causa del dolore, della necessità di cure mediche giornaliere e del conseguente stato psicologico depressivo. Sono numeri importanti, che richiedono un impegno comune del sistema sanitario pubblico e privato al fine di migliorare le condizioni di vita di tutte queste persone. Il convegno “ARS MEDICA PHLEBOLOGICA: L’ARTE DELLA CURA E DELLA PATOLOGIA VENOSA NELL’AMBULATORIO DELLA MEDICINA GENERALE” è stato organizzato proprio con l’obiettivo di conoscere meglio la malattia venosa cronica nella realtà territoriale capillare del Sud dell’Umbria, al fine di adeguare strategie ed interventi di cura alle esigenze dei pazienti negli ambulatori della Medicina Generale e nell’Assistenza Infermieristica Territoriale. In questo modello i Medici di Famiglia e gli Infermieri dell’Assistenza Distrettuale e Domiciliare diventano parte integrante, fondamentale, della cura della malattia venosa cronica, al fine da rilevare le situazioni cliniche più invalidanti e di fare diagnosi precoce. Il corretto utilizzo delle forze mediche ed infermieristiche territoriali può infatti migliorare la gestione specialistica pubblica e privata, permettendo una risposta integrata ai casi di malattia venosa cronica maggiormente invalidanti ed un approccio di cura personalizzato ai pazienti affetti dai gradi più severi di malattia. Lo scopo di questo incontro vuole essere quello di analizzare le criticità territoriali nella gestione della malattia venosa e di creare una rete di specialisti territoriali di assistenza primaria (mmg, infermieri) e secondaria (angiologi e chirurghi vascolari pubblici e privati) efficace nel prevenire e curare l’insufficienza venosa cronica in modo capillare su tutto il territorio dell’ Usl Umbria 2. Verranno in questo senso coinvolte alcune organizzazioni di volontariato, tra cui il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, gruppo molto attivo nell’ Umbria sull’assistenza della popolazione in ambito sanitario. Con l’aiuto di specialisti angiologi di grande rilievo regionale e nazionale, nella prima parte della giornata verrà affrontato il tema della “gamba gonfia”, una condizione estremamente frequente negli ambulatori della Medicina Generale e nei Distretti Usl, analizzando gli aspetti clinici e le complicanze più importanti nella malattia venosa cronica, focalizzando l’attenzione sulle trombosi e sulla diagnosi differenziale con le altre condizioni cliniche. La seconda parte del convegno sarà organizzata sulle terapie delle maggiori complicanze della malattia venosa cronica invalidante, in particolar modo sull’ulcera e ci saranno delle sessioni di addestramento (denominate ARS TECNICA) sulle maggiori tecniche terapeutiche contro le complicanze dell’insufficienza venosa cronica. Alla fine della giornata si terrà una tavola rotonda tra angiologi specialisti pubblici e privati, medici di medicina generale, responsabili distrettuali e infermieristici, con lo scopo di creare una rete territoriale efficiente e competente in grado di rispondere alle esigenze della popolazione nei confronti della malattia venosa cronica, anche attraverso organizzazioni sanitarie di volontariato. .
Società Italiana di Flebologia Clinica e Sperimentale – Sezione Tosco-Umbra